Sempre Quasi di Edward Underhill

Poi Miles incontra il nuovo ragazzo in città, Eric Mendez, un fumettista di Seattle orgogliosamente queer che gli chiede i suoi pronomi, si preoccupa dell’arte tanto quanto lui e gli fa rivoltare lo stomaco. NO su cosa concentrarsi in questo momento. Ma dopo che Eric e Miles fingono di uscire insieme per ricevere un invito a una festa di San Valentino per sole coppie, lo stratagemma diventa reale con un bacio, che è decisamente troppo. NO nel piano Se solo Miles riuscisse a capire perché a Eric piace così tanto. Dopotutto, non è che sia figo, sicuro di sé o a suo agio nella propria pelle. Non è nemmeno abbastanza bravo al pianoforte per guadagnarsi il rispetto dei suoi coetanei, specialmente ora, come Miles. Niente è mai stato così facile per lui come lo è per altre persone, altri ragazzi. Non lo è mai stato Quasi Abbastanza

Allora perché quando è con Eric, si sente come se l’unica persona per cui non è stato davvero abbastanza… è se stesso?

I pensieri di Amanda

È sempre un ottimo segno quando mi dico che devo leggere un certo numero di pagine prima di svolgere altre attività sulla mia lista, e poi continuare a leggere oltre quel numero perché il libro mi piace molto. Questo è ovviamente uno di quei libri.

Miles si fa chiamare “Miles” e lui solo per poche settimane. Ma il libro non parla proprio di questo. Voglio dire, ovviamente lo è, perché questa è la sua identità, e le nostre identità sono parte integrante delle nostre storie, ma in realtà è una storia su una competizione pianistica, e sistemarsi in se stessi, apprezzare una nuova persona e sorprendere questo fatto. . Riguarda gli ex, le sciocche feste del liceo e gli appuntamenti. Miles è trans e sta cercando di capire esattamente cosa significhi per lui, ma questa è sicuramente una storia sulla gioia che deriva dall’essere te stesso più vero e non sul dolore che a volte può accompagnare quel viaggio. Si tratta di essere il tuo sé più vero quando so soprattutto chi è quel sé, ma non ancora tutte le sfumature, non come, esattamente, quel sé si adatta perfettamente. Miles ha grandi amici di supporto (che non battono nemmeno le palpebre quando inizia a usare un nuovo nome e pronomi). I suoi genitori sono bravi: suo padre ha del lavoro da fare su come si sente e perché, ma non viene da un luogo di rifiuto o vergogna (fatto divertente: anche i genitori sono persone complicate!), e sua madre è amorevole, solidale e simpatica , ma con il suo stesso problema (Miles è trans? Bene. Ma anche gay? Non potrebbe almeno provarci con una ragazza?). Ma non sono genitori di merda, lo giuro. E poi c’è Eric, l’interessante nuovo ragazzo che vede e accetta pienamente Miles, ed è nel suo viaggio di identità. Miles ed Eric sono entrambi imperfetti e commettono errori. Non sono perfetti, ma nessuno lo è. Sono reali. Si incasinano, si inventano e scoprono cose. Benvenuto nell’essere un adolescente, indipendentemente dalla tua identità. Essere disordinati fa parte dell’affrontare la crescita.

Questo libro ha un calore molto piacevole, se ha senso. Volevo essere amico di Miles e del suo gruppo di amici. Ho finito per bruciare questo libro super leggibile sull’amore, l’identità e la gioia trans e non vedo l’ora di vedere cos’altro fa Underhill.

Copia di revisione (ARC) per gentile concessione dell’editore

ISBN-13: 9781250835208
Editore: Gruppo editoriale di Sant Martí
Data di pubblicazione: 14/02/2023
Età: 12-18 anni

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